Saluti della Dirigente alla comunità scolastica del “Tito Acerbo” a conclusione della propria carriera scolastica

Saluto al Collegio dei docenti, al personale Ata, agli studenti e alle famiglie 

Pescara, 15 giugno 2019

Panta rei, tutto scorre, dopo 42 anni vissuti nella scuola e per la scuola finisce un ciclo della mia vita, assai lungo, e ne comincia un altro.

Dopo una vita da insegnante e da Dirigente, si affollano nella mia mente i ricordi giovanili di corse affannose, di sveglie mattutine, di chilometri in macchina,  di alunni e colleghi indimenticabili, e quelli più recenti di ansie e di soddisfazioni, di sorrisi e di amarezze, di scrutini di fuoco e di lunghi Collegi dei docenti. 

Oggi vorrei solo dirvi che ho amato la Scuola, ho amato insegnare,  ho amato essere una Dirigente ed ho sempre cercato di non dimenticare di essere stata docente e di essere la Preside  di una grande comunità scolastica da cui  ho avuto molto, anzi moltissimo. 

Non ho mai pensato alla scuola come luogo di procedure e di pratiche burocratiche, ma come campo di innovazione, di sfida continua e di cambiamento. 

Ho avuto collaboratori leali e generosi dei  quali conserverò per sempre un ricordo affettuoso e riconoscente; sono stati il mio completamento e gli artefici dei tanti successi di questa scuola. 

Oggi non farò nomi, sarebbero molti e di sicuro ne dimenticherei qualcuno, ma spero che ciascuno di quelli che mi sono stati vicino  senta nel profondo del cuore che questi ringraziamenti sono personalmente rivolti a lui o a lei. 

Porterò per sempre con me le immagini e i ricordi di ciascuno di voi: dei docenti, che ho sentito sempre vicini e desiderosi di fare il bene dei loro studenti, del personale ATA professionale e collaborativo, dei collaboratori scolastici attenti al loro lavoro e affettuosamente vicini agli studenti, degli studenti, delle loro assemblee e delle indimenticabili “autogestioni”,  dei Consigli di disciplina, degli incontri in presidenza (spesso sollecitati da loro stessi) e, soprattutto,  della fiducia ed del rispetto che ho sempre ricevuto da loro e dalle loro famiglie. 

Sono serena nel salutarvi,  oggi più che mai, dopo la incredibile manifestazione di affetto che avete voluto tributarmi la sera del 7 giugno, e che mi ha dato la consapevolezza assoluta di non avere speso invano questo 12 anni con l’Acerbo e per l’Acerbo.

 Grazie a tutti dal cuore e col cuore

Annateresa Rocchi

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