L’Unione Europea ha indetto per il giorno 17 maggio di ogni anno la Giornata internazionale contro l’omofobia (risoluzione del Parlamento Europeo del 26 aprile 2007) ovvero contro ogni forma di atteggiamento pregiudiziale basata sull’orientamento sessuale. I principi a cui si ispira la giornata sono quelli costitutivi sia dell’Unione Europea sia della Costituzione italiana: il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, l’uguaglianza fra tutti i cittadini e la non discriminazione. Queste sono anche le condizioni che consentono alla società di promuovere l’inclusione di tutti e di ciascuno e di battersi contro ogni offesa alle persone.
Anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha avviato da tempo azioni volte al contrasto di ogni forma di discriminazione, principio richiamato anche nel recente atto prot. 2519 del 15 aprile 2015 recante “Linee di orientamento per azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo”. Inoltre, quest’anno per la prima volta, il MIUR e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno bandito un concorso per la realizzazione di iniziative progettuali di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, con l’obiettivo di rendere permanente il tema dell’educazione ai valori dell’etica pubblica e della legalità, della cittadinanza europea e della partecipazione attiva.
La scuola si cimenta ogni giorno con la costruzione di una comunità inclusiva che riconosce le diversità di ciascuno ed ha il compito di educare le nuove generazioni al valore positivo della diversità e alla cultura del rispetto, per la nascita di una dialettica che, nel rapporto tra identità e diversità, coltivi con l’idea di alterità la più compiuta affermazione dell’individuo.
La scuola si trova di fronte alla complessità legata ai continui cambiamenti che interessano i più giovani, alla necessità di coordinare il proprio intervento alle linee educative sperimentate in ambito familiare, a motivare i ragazzi rispetto all’importante obiettivo di presidiare responsabilmente il proprio iter evolutivo. Per questa ragione, solo una scuola realmente inclusiva può favorire la costruzione dell’identità sociale e personale da parte degli allievi e il suo ruolo è ancor più rilevante nell’accompagnare e sostenere anche le fasi più delicate della crescita dei nostri ragazzi, interagendo positivamente con le famiglie nel pieno rispetto del “Patto di Corresponsabilità educativa Scuola-Famiglia” sancito dal D.P.R. 235/2007.
Nello svolgere tale prezioso lavoro ogni giorno, le scuole educano al contrasto dell’omofobia e di ogni altra forma di discriminazione. Solo con l’educazione si superano i pregiudizi e gli stereotipi ancora presenti nella nostra società, in tal senso la scuola deve fornire gli strumenti, le metodologie e deve attivare tutte le necessarie pratiche per interventi di prevenzione.
In particolare, la Giornata del 17 maggio rappresenta l’occasione per tutte le scuole per iniziative di sensibilizzazione contro le disuguaglianze quindi, per dare maggior rilievo alle buone pratiche e ai migliori percorsi educativi tesi alla dialettica delle diversità.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Giovanna BODA
Redazione Web Acerbo