Da oggi è online la graduatoria di Memory Safe, che ha visto la presentazione di 203 proposte progettuali, il coinvolgimento di oltre 1300 soggetti tra scuole, enti e organizzazioni, la partecipazione di 15 regioni. Questi sono alcuni dei numeri di Memory Safe.
Il bando chiedeva ai partecipanti di proporre progetti incentrati sulla cultura della sicurezza attraverso due aree di intervento:
A) progetti educativi volti alla creazione e utilizzo di strumenti didattici interattivi per sensibilizzare gli studenti sui temi della sicurezza, anche attraverso la trattazione trasversale in unità didattiche;
B) progetti finalizzati alla formazione, in grado di correlare in modo diretto il mondo del lavoro con quello della scuola, anche attraverso il coinvolgimento di Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp) o il rilascio di certificazioni.
Sono pervenuti 117 progetti in area A e 86 in area B.
Tra i criteri di selezione, la replicabilità e trasferibilità in quanto aspetti che favoriscono la diffusione del concetto di salute e sicurezza in ogni contesto e momento della vita; l’ampiezza della rete dei soggetti coinvolti e la capacità di innescare concreti processi di crescita.
In Abruzzo sono state selezionate 2 candidature, con la partecipazione di 8 scuole ed enti, a cui verranno destinati in totale 200 mila euro. I progetti sono stati presentati dalle scuole capofila, l’I.I.S. “L. SAVOIA” di Chieti e l’I.T.C.”T. ACERBO” di Pescara.
«Grazie a questo progetto –dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale di Indire – la cultura della sicurezza entra nelle scuole per diffondersi tra i cittadini-lavoratori di domani. È un’iniziativa concreta che vuole affrontare un’emergenza nazionale. Gli ultimi dati dell’Inail, pur confermando per il 2014 il trend in diminuzione degli infortuni, parlano comunque di 663 mila denunce di infortunio e 662 morti sul lavoro, mentre le giornate di inabilità sono state 11 milioni circa. Rispetto a una simile evidenza, occorre affrontare il problema a partire dalle scuole, nelle quali sensibilizzare i giovani, futuri lavoratori, rispetto ai valori della tutela della salute e della prevenzione dei rischi da lavoro».
Redazione Web Acerbo