TITO ACERBO nasce da nobile famiglia a Loreto Aprutino (Pescara) il 4 marzo 1890 e agli insegnamenti elementari appresi nelle scuole Loretane, seguirono gli studi secondari presso il Seminario Arcivescovile di Chieti e, poi, quelli liceali nelle Regie Scuole di Fermo e di Teramo. A coronamento del tirocinio degli studi, seguendo la naturale inclinazione per le discipline sociali, Tito fu quindi inviato alla rinomata “Scuola Superiore” di Firenze dove consegui’, con il massimo profitto, il diploma dottorale nell’anno 1912.
Richiamato alle armi il 27 luglio 1914 col grado di Sottotenente di complemento, conseguì la promozione a Tenente per aver partecipato sul Carso ai fatti d’armi clamorosi. Partecipò alla battaglia dell’Ortigara, guadagnandosi la promozione a Capitano “per meriti speciali di guerra”. Sulla Bainsizza ottenne la medaglia di bronzo e sul Colle del Rosso quella d’argento e la croce di guerra francese. La medaglia d’Oro alla memoria gli venne concessa per aver guidato, anche se ferito, i suoi reparti in un assalto di un gruppo di austriaci più numeroso, riuscendo a vincere facendo anche numerosi prigionieri. Venne colpito a morte da un proiettile mentre arretravano con i prigionieri e morì incitando i suoi soldati a combattere. Morì sul campo a Croce di Piave il 16 giugno 1918 col grado di Capitano del 2° Battaglione del 152° Fanteria. Sul posto ove fu ritrovato il corpo dopo la ritirata austriaca, venne eretto nel 1921 un cippo-ricordo. I resti mortali del Capitano riposarono in un primo momento nel piccolo cimitero di Croce di Musile sul Piave e dopo quattordici anni, il 16 giugno 1932, tra solenni onoranze, la salma è stata traslata nel cimitero del suo paese natale.